Pronomi diretti e indiretti in italiano
In italiano abbiamo differenti tipologie di pronomi (pronomi personali; pronomi possessivi; pronomi dimostrativi; pronomi indefiniti; pronomi relativi; pronomi interrogativi ed esclamativi).
Oggi vediamo i pronomi diretti e i pronomi indiretti e le differenze che ci sono tra loro.
Iniziamo!
Pronomi diretti
Per riconoscere i pronomi diretti dobbiamo ricordarci che la loro funzione è quella del complemento oggetto. La seconda cosa da ricordarsi è poi che ogni lingua segue regole diverse quindi non è detto che l’uso dei pronomi diretti e indiretti in italiano coincide con l’uso degli stessi pronomi nella vostra madre lingua. Vediamo alcuni punti dei pronomi diretti:
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schema
Pronomi diretti Pronomi diretti
(forma debole) (forma forte)
MI ME
TI TE
LO, LA LUI, LEI
CI NOI
VI VOI
LI, LE LORO
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I pronomi diretti rispondono quindi alla domanda Chi? Che cosa?
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Alcuni verbi si usano con i pronomi diretti: chiamare, conoscere, aprire, invitare.
Esempi: Hai sentito Antonio? Lo sento più tardi.​
Avete chiamato i vostri amici? No, li chiamiamo dopo.
Conosci Elisabetta? Si, la conosco da anni.
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Se abbiamo due verbi, oppure il verbo è al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo. Esempio: Verrò a conoscerla domattina
Osservandolo bene, mi ricordo di aver letto il libro.​
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Normalmente si trovano prima del verbo:
Esempio: lo vedo ogni giorno.
Pietro vi ha visti ieri al cinema.
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In italiano sono usati più frequentemente i pronomi diretti di forma debole. Tuttavia in cinque casi di solito i pronomi diretti vanno dopo il verbo:
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Con l'imperativo. esempio: Chiudilo!​
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Con il gerundio. Esempio: Ascoltandolo parlare, ho capito tutto.
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Con l'infinito. Esempio: A osservarlo da vicino, ne noti la qualità.
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Quando usiamo l'avverbio eccolo. Esempio: Eccolo! Finalmente è arrivato il pacco che aspettavo!
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Con due verbi collegati da preposizione. Esempio: Dopo il lavoro domani verrò a salutarvi con piacere!
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Pronomi indiretti
I pronomi indiretti , a differenza dei pronomi diretti, svolgono la funzione di complemento di termine. Per riconoscerli ricordiamoci che si usano quando il verbo è seguito dalla preposizione “a”
Schema
Pronomi indiretti Pronomi indiretti
(forma debole) (forma forte)
MI A ME
TI A TE
GLI, LE A LUI, A LEI
CI A NOI
VI A VOI
LORO A LORO
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Rispondono alla domanda “A chi? A che cosa?“
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Si utilizzano con verbi come: telefonare, credere, parlare. Esempio:
GLi ho telefono prima.
Ti credo.
Parlale e vedrai che ti capirà. ​
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Il pronome di terza persona plurale va messo dopo il verbo.
Esempio: Maria parla ai suoi amici.​ Maria parla loro

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